Categoria: ARBËRESH
Gli albanesi d’Italia
Gli arbëresh sono un popolo che si è stanziato in Italia tra il quindicesimo e il diciottesimo secolo, in sette regioni del sud Italia: Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Campania e Abruzzo.
Vengono riconosciuti anche come “albanesi d’Italia” e sono una minoranza etno-linguistica albanese. Dopo cinquecento anni conservano ancora usi, costumi e soprattutto la lingua.
S. Marzano di San GIuseppe si trova in Puglia, in provincia di Taranto ed è il comune più’ grande di tutta l’Arbëria. “Arbëria” appunto perché l’insieme dei Comuni arbëresh viene chiamato “Arbëria”.
Tuttavia il numero più’ cospicuo di comunità si trova in Calabria.
La musica arbëresh tradizionale è solo e soltanto la musica vocale e polifonica. Sacra, liturgica o popolare.
Il resto della musica o meglio ancora dei canti arbëresh sono in realtà dei canti in lingua arbëresh, accompagnati con il ritmo del territorio.
Ad esempio a S.Marzano si canta in lingua accompagnati dal classico ritmo della pizzica salentino, mentre in Calabria si canta accompagnati dal ritmo della tarantelle.
Queste peculiarità distinguono gli arbëresh dalla Calabria, dalla Puglia o Sicilia e via discorrendo.
Le tradizioni
Una tradizione musicale che contraddistingue questa etnia è la Valia. La Valia è la danza che che ricorda le vittorie del condottiero albanese Skanderberg contro l’avanzata turca.
Le valje sono spesso accompagnate da nenie tristi e allegre. Le strofe più allegre ricordano le vittorie in battaglia, mentre le nenie tristi ricordano i caduti.
Rito Latino e Rito Greco Bizantino
Esistono inoltre gli arbëresh di rito latino e quelli di rito Greco Bizantino. Le comunità arbëresh di Puglia, come di S. Marzano di San Giuseppe, Chieti e Casalvecchio sono di rito latino mentre in Calabria, Basilicata, Sicilia sono di rito Greco Bizantino perchè hanno mantenuto il rito portato qui dai nostri avi. In Calabria troviamo l’Eparchia, ovvero la Diocesi di rito greco bizantino fondata nel 1919
poi negli anni a seguire nel 1937 fu anche fondata l’Eparchia di Piani degli Albanesi in Sicilia. La particolarità del rito greco bizantino è che la messa è sia cantata che recitata in lingua arbëresh. Il sacerdote viene chiamato “Papas” e si può sposare. Le comunità di rito orientale dunque, sono sottoposte alla Chiesa Vaticana come quelle di rito Latino.
A cura di Leonardo Belvedere. Direttore del Laboratorio “Arberia” di S.Marzano di San Giuseppe (TA).